I Supplì alla Romana (o supplì al telefono) sono una ricetta italiana tradizionale originaria delle regioni dell’Italia centrale come il Lazio e l’Umbria. Sono simili agli Arancini Siciliani, anch’essi fatti di riso fritto, ma hanno una forma allungata rispetto agli arancini di forma tonda, e sono realizzati con un risotto al pomodoro o di carne avanzato dal pranzo e con un ripieno di mozzarella.
Ingredienti e sostituzioni
Risotto al pomodoro: è importante utilizzare gli avanzi di risotto al pomodoro che siano stati conservati in frigorifero per qualche ora o anche per tutta la notte. Infatti il riso freddo ha una consistenza più compatta e asciutta, perfetta per trasformarsi in un supplì. Qui potete trovare la nostra ricetta del risotto al pomodoro. Se invece dovete fare il risotto da zero per fare il supplì, preparate un risotto più asciutto e più sodo del normale e lasciatelo raffreddare completamente prima di modellare i supplì. Ad esempio, preparate il risotto al mattino e i supplì la sera o viceversa. Fette di formaggio vegano: lo usiamo come ripieno. Oggigiorno nei supermercati se ne trovano di diversi tipi, e noi ne abbiamo preso uno a base di mandorle e olio di cocco. Compratene uno a fette se volete l’ effetto wow quando aprite il supplì, ma andrà bene qualsiasi formaggio vegano. Latte vegetale: lo dobbiamo usare al posto dell’uovo, per bagnare il supplì prima di passarlo nel pangrattato. Potete usare qualsiasi tipo di latte vegetale, controllate soltanto che non sia zuccherato e soprattutto che sia insapore. Pangrattato: potete farlo in casa con pane raffermo o acquistarlo per la panatura prima della cottura.Olio per frittura: prendete olio extravergine di oliva oppure olio di semi destinato alla frittura.
Ricetta
Suggerimenti
Utilizzate risotto avanzato
Questa ricetta è stata creata centinaia di anni fa per riutilizzare gli avanzi. Le famiglie italiane prendevano il risotto avanzato, lo modellavano, lo impanavano e lo friggevano. Il risotto avanzato è perfetto per questa ricetta perché è più asciutto e più sodo del risotto appena fatto. Per questo motivo il supplì rimane più compatta quando la si frigge.Se per pranzo avete intenzione di preparare riso per risotto al pomodoro vegano, fatene un po’ di più cosicché nel tardo pomeriggio, o il giorno dopo, potete fare i supplì vegani alla romana con gli avanzi.
Ungete le mani con l’olio
Per dare forma ai supplì alla romana è più facile versare qualche goccia di olio d’oliva sui palmi delle mani, poi strofinare e iniziare a fare i supplì. L’olio eviterà che il riso si attacchi alle mani rendendo molto più facile darne la caratteristica forma.
Lavatevi spesso le mani
Dopo aver arrotolato alcuni supplì vedrete che il riso si attaccherà comunque alle vostre mani, rendendo difficile continuare a modellarli. Quindi il nostro consiglio per finire rapidamente è quello di lavarvi le mani ogni 3 o 4 supplì.
Utilizzate formaggio vegano a fette
Per ottenere un miglior risultato visivo quando i supplì alla romana si aprono per mangiarli (detti anche supplì al telefono) bisogna usare formaggio a fette anziché formaggio grattugiato. Quando la fetta di formaggio si scioglie darà l’effetto filante della mozzarella.
Mantenete l’olio alla giusta temperatura
La temperatura migliore per friggere queste polpette di riso ripiene all’italiana è compresa tra 160 e i 180 °. Perché? Perché se la temperatura è troppo bassa i supplì assorbiranno troppo olio e non saranno buoni da mangiare. Se la temperatura è troppo alta la panatura cuocerà troppo velocemente e brucerà, mentre il formaggio all’interno non raggiungerà la temperatura di fusione.
Domande e risposte
Variazioni
Oggi i supplì alla romana sono preparati in tantissimi modi diversi. Qui vi abbiamo mostrato la versione base con riso vegano al pomodoro, ma voi potete farli come più vi piace, con qualsiasi tipo di risotto. I nostri preferiti sono i supplì di Risotto ai Funghi e di Risotto allo Zafferano.
Conservazione
I Supplì vanno consumati caldi, entro 1 ora circa dalla frittura. Se ve ne avanza qualcuno conservatelo in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 2 giorni. Quando volete mangiarli basta scaldarli in forno a 180 ° per 10 minuti circa.
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