Ingredienti e sostituzioni
Riso: non tutti i tipi di riso sono adatti per il risotto. Le varietà migliori da utilizzare sono Carnaroli, Arborio, Vialone Nano, Baldo e Roma. Con tutti si ottiene un ottimo risultato, se ben lavorati, al dente e cremosi, grazie al loro alto contenuto di amido.Salsa di pomodoro fatta in casa: noi la facciamo con una scatola di pomodori pelati, cipolla, carota, sedano e sale. Cipolla bianca: serve per insaporire all’inizio della preparazione del risotto.Brodo vegetale: per la preparazione del risotto al pomodoro senza burro consigliamo di preparare il brodo vegetale da soli, facendo bollire insieme carota, sedano, cipolla, un paio di foglie di alloro e un po’ di sale marino grosso. Il brodo di verdure già pronto non darà secondo noi lo stesso risultato.Olio extravergine di oliva, lievito alimentare e formaggio vegano: li utilizziamo per “mantecare” alla fine questo risotto vegano al pomodoro senza burro perché legano tra loro perfettamente. L’unico accorgimento è che di solito il formaggio vegano viene trovato in commercio grattato grosso. Noi vi consigliamo di frullarlo per trasformarlo in una consistenza grattugiata fine, simile appunto al parmigiano grattugiato. Si scioglierà molto meglio nel risotto.
Attrezzatura
Frullatore: vi serve un frullatore ad immersione per frullare la salsa di pomodoro e renderla omogenea ed un frullatore tradizionale per frullare il formaggio vegano grattugiato e trasformarlo in una consistenza simile al parmigiano grattugiato.
Ricetta
Suggerimenti
Non lavate il riso
Quando si deve cucinare il risotto non bisogna lavare mai il riso perché l’acqua porterebbe via l’amido e si otterrebbe un risotto con meno sapore e meno cremosità.
Utilizzate il riso per risotti
Arborio, Vialone Nano, Carnaroli, Roma o Baldo sono le varietà migliori di riso. Se non riuscite a trovarle potete prendere un riso per risotti generico. Non usate mai altri tipi di riso – come basmati, riso selvatico, integrale, ecc – perché non si otterrebbe lo stesso risultato.
Tostate il riso
Il primo passo per fare un buon risotto è quello di tostare il riso. La tostatura, infatti, prepara il riso alla lunga cottura e ne esalta il sapore, ma ha anche la funzione di renderlo più resistente al brodo di cottura in modo che rilasci l’amido più lentamente, rendendo così il piatto finale più cremoso. Non solo, aiuta i chicchi di riso a conservare la loro forma e mantenersi al dente.
Tostate a secco
Nella maggior parte delle preparazioni dei vari tipi di risotto il riso viene tostato in un soffritto di olio d’oliva (o burro) e cipolla. Questa pratica è ormai superata nel senso che nella maggior parte dei casi non è necessaria. Crediamo – e con noi alcuni dei più rinomati chef d’Italia – che il riso per risotti debba essere tostato a secco, su una padella calda, per qualche minuto, senza olio, burro o cipolla.In passato la tostatura in un soffritto di grasso e cipolla veniva fatta per coprire il gusto del tessuto di iuta utilizzato per trasportare il riso da un luogo all’altro. Oggi che non abbiamo bisogno di coprire questo cattivo sapore non dobbiamo usare grassi per la tostatura.
Aggiungere brodo lentamente
Il risotto richiede attenzione, lo sappiamo. Bisogna aggiungere il brodo, due mestoli alla volta (massimo), poi continuare a mescolare spesso, per quasi tutto il tempo. Quando il brodo sarà quasi del tutto evaporato, aggiungete altri due mestoli e mescolate per aiutare il riso a rilasciare l’amido, che renderà cremoso il piatto. Se smettete di mescolare correrete il rischio che il riso si attacchi alla padella, cosicché poi i chicchi non saranno più integri e il riso non sarà più al dente avendo perso la sua consistenza. Se dovesse diventare colloso e molliccio otterrete un pudding all’Inglese anziché un bel risotto all’Italiana!
Sviluppate la cremosità
La maggior parte delle persone crede che la cremosità del risotto sia data dall’aggiunta di burro e formaggio durante la mantecatura. E così, quando stanno per servire il risotto, e il riso non ha la cremosità desiderata, aggiungono una quantità esagerata di burro e formaggio per renderlo cremoso. Questo non è del tutto corretto perché si ottiene una cremosità ‘artificiale’ ed il riso sarà talmente grasso e pesante che non potrete fare a meno di fare un pisolino dopo averlo mangiato. Il burro e il formaggio prevarranno sul riso e sul gusto del risotto. Ovviamente, se state cercando di fare un risotto burro e formaggio proseguite così! Ma nella maggior parte dei casi burro e formaggio non sono necessari, o almeno, non nelle quantità che vengono usate oggi. Nei nostri cremosi risotti vegani preferiamo mettere un olio extravergine di oliva di buona qualità per dare più gusto al piatto e un buon lievito alimentare in scaglie fine per aggiungere un po’ di sapidità e gusto.Il vero motivo per cui il risotto diventa cremoso è in realtà dovuto al suo amido. Durante la cottura il riso rilascia gradualmente amido, poi quando si raffredda cerca di riassorbirlo, lasciandosi dietro un liquido cremoso. Quindi durante la cottura, per migliorare questo processo, piuttosto che aggiungere semplicemente burro, seguiamo le indicazioni molto bene.Il primo passo che dobbiamo fare è quello di acquistare un buon riso per risotti, poi preoccupiamoci di cucinarlo bene tostandolo e mescolandolo senza mai perderlo d’occhio, aggiungendo poco alla volta il brodo. Se seguirete la nostra ricetta e i nostri suggerimenti avrete un risotto vegano cremosissimo. Come ultimo suggerimento vi diciamo che se non trovate il riso per risotti che abbia un contenuto naturalmente alto di amido, aggiungete 1 cucchiaino di amido di riso o di mais verso la fine. Provate e poi fateci sapere cosa ne pensate.
Domande e risposte
Variazioni
Usando la vostra creatività e fantasia potrete realizzare risotti di qualsiasi gusto perché sono così versatili che tutti li apprezzano. Una volta che avrete imparato le basi potrete personalizzarli con i sapori che vi piacciono di più. Ecco alcuni dei nostri preferiti:
1. Supplì alla Romana
Un classico dello street food italiano – preparati con avanzi di riso impanati e fritti e con un cuore filante. I nostri supplì vegani sono preparati senza burro ma ugualmente gustosi, croccanti, morbidi, e possono essere gustati come antipasto, spuntino o anche come piatto unico.
2. Risotto facile vegan
Un risotto facile facile che viene bene con quasi tutte le verdure.
3. Cremoso risotto allo zafferano senza burro
Chiamatelo risotto allo zafferano, risotto giallo o risotto alla milanese, comunque sia la versione vegana di questo cremoso risotto dorato vi farà innamorare dello zafferano e del risotto!
Conservazione
Il risotto vegano al pomodoro è fatto per essere consumato pochi minuti dopo la sua preparazione. Se comunque dovesse avanzarvene un po’, conservatelo in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni al massimo. Scaldatelo poi in una padella con un goccio d’acqua.Se invece ve ne è avanzato molto provate a trasformarlo in dei buonissimi Supplì di Riso.
Ricette simili
Hai fatto questa ricetta a casa? Facci sapere nei commenti qui sotto!Buon appetito. Chef Nico